affitti in aumento del 2,6% nel I trimestre 2025; boom del 7,8% in un anno

3 Aprile 2025
affitti in aumento del 2,6% nel I trimestre 2025; boom del 7,8% in un anno
Forti aumenti a Roma (7,5%) e Torino (6,2%), stabilizzazione a Milano (1,2%), calo a Napoli (-1,2%)

Prosegue l’andamento positivo dei canoni di locazione in Italia, i cui valori sono in aumento del 2,6% nell’ultimo trimestre. Con questo incremento, adesso il prezzo medio al metro quadro è di 14,2 euro mensili. Crescono, inoltre, i canoni anche a livello annuale, segnando +7,8% rispetto a marzo 2024.

L’aumento dei canoni è legato principalmente alla persistente scarsità di offerta nel mercato immobiliare. In molte città italiane, soprattutto nelle zone ad alta domanda come alcuni quartieri metropolitani o le località turistiche, l'offerta di immobili in affitto non riesce a tenere il passo con la crescente richiesta. Lo squilibrio tra offerta e domanda è, quindi, la causa principale della continua crescita dei canoni, anche se in modo meno consistente rispetto agli anni precedenti.

Allo stesso tempo, assistiamo, infatti, a un allentamento della pressione sulla domanda di locazioni, dovuto al rinnovato interesse nei confronti della compravendita. La recente stabilizzazione dell'inflazione e la riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE) hanno contribuito a raffreddare parte della pressione sui prezzi e a spostare, almeno in parte, la domanda dal settore della locazione a quello dell’acquisto. La diminuzione dei tassi ha, infatti, incentivato la domanda nel mercato delle compravendite, spingendo molti inquilini a considerare l'acquisto della casa come un'opzione più conveniente rispetto al proseguimento dell'affitto, riducendo così la pressione sulla domanda di locazioni”.

Capoluoghi
 

Incrementi si registrano nel 74% dei capoluoghi monitorati da idealista, con i maggiori aumenti del trimestre che riguardano Siena (10,4%), Monza (9,4%), Trieste (9%) e Caserta (8,3%). Sono in forte rialzo anche i canoni di locazione ai piedi del Colosseo; Roma, infatti, registra un incremento trimestrale pari al 7,5%. Crescono, ma in modo meno accentuato, anche i prezzi degli affitti a Milano (1,2%). 

Media dei canoni di affitto per capoluogo a marzo 2025

Milano 23,6
Firenze 21,6
Venezia 21,2
Roma 18,6
Bologna 18,1
Napoli 15,7
Bolzano-Bozen 15,6
Monza 14,3
Cagliari 14,0
Massa 14,0
Padova 13,6
Pisa 13,3
Modena 12,9
Carrara 12,8
Siena 12,7
Rimini 12,7
Bergamo 12,5
Verona 12,5
Torino 12,5
Parma 12,5


Tra i principali mercati della locazione, oltre alle già menzionate performance al rialzo di Roma e Milano, si registrano incrementi anche a Torino (6,2%), Bari (2,4%), Cagliari (2,2%), Catania (0,9%), Palermo e Venezia (entrambe su dello 0,8%) e Firenze (0,6%). In calo Napoli (-1,2%) e Bologna (-2,8%) e altri 17 capoluoghi, con i ribassi più marcati che toccano Andria (-8.9%), Potenza (-6,9%) e Cosenza (-4,8%). Stabili i prezzi degli affitti a Mantova, Salerno e Piacenza. 

Milano, ai suoi massimi storici, si conferma anche a marzo come la città con gli affitti più elevati, con un prezzo di 23,6 euro al metro quadrato. A seguirla, le principali città italiane come Firenze (21,6 euro/m2), Venezia (21,2 euro/m2) e Roma (18,6 euro/m2), che anch'essa raggiunge il suo picco storico. Nel primo trimestre dell’anno, sia Milano che Roma hanno toccato il loro prezzo massimo storico. Nella top 10 delle città con i canoni di affitto più alti figurano anche Bologna (18,1 euro/m2), Napoli (15,7 euro/m2) e Cagliari (14 euro/m2). Al contrario, i canoni più bassi si registrano a Caltanissetta (4,5 euro/m2), seguita da Vibo Valentia e Reggio Calabria (5,5 euro/m2 per entrambe).

Province
 

Prevalenza di aree che permangono in terreno positivo anche a livello provinciale con 72 zone i cui affitti segnano degli aumenti contro 33 province che evidenziano dei cali dei prezzi delle locazioni. Incrementi a doppia cifra toccano le province di Gorizia (14,7%), Massa-Carrara (14,3%), Sondrio (13,7%), Terni (11,8%), Roma (11,4%), Caltanissetta (10,9%) e Teramo (10,2%). Dal lato dei ribassi, i più impattanti riguardano Catanzaro (-12,4%), Ravenna (-9,1%) e Livorno (-8,6%).

Media dei canoni di affitto per provincia a marzo 2025

Tabella con 2 colonne e 105 righe. Sono visibili le righe da 1 a 20.
Belluno 32,4
Lucca 29,6
Rimini 27,6
Milano 22,6
Aosta 19,8
Firenze 18,8
Grosseto 17,8
Sondrio 17,7
Roma 16,7
Bologna 16,7
Bolzano-Bozen 16,6
Venezia 16,6
Forlì-Cesena 16,1
Livorno 15,9
Ravenna 15,5
Como 14,6
Sassari 14,2
Trento 13,9
Imperia 13,4
Savona 13,0


Nella top 5 dei prezzi degli affitti provinciali troviamo in testa Belluno (32,4 euro/m2), seguita da Lucca (29,6 euro/m2), Rimini (27,6 euro/m2), Milano (22,6 euro/m2) e Aosta (19,8 euro/m2). All’opposto, le locazioni più convenienti nel segmento provinciale, si concentrano a Enna (5,2 euro/m2), Caltanissetta (5,7 euro/m2) e Isernia (6 euro/m2). 

Regioni
 

Nel primo trimestre dell'anno, la tendenza positiva dei canoni di locazione riguarda 15 regioni italiane. I prezzi registrano aumenti significativi nel Lazio (12,3%), Friuli-Venezia Giulia (6,3%), Umbria (5,8%) e Abruzzo (4,8%). Al di sopra della media nazionale del 2,6%, si segnala anche un incremento in Trentino-Alto Adige (+4,7%), Sicilia e Valle d'Aosta, con un aumento del 2,7% in entrambe le regioni. La Toscana (2,6%) presenta un aumento in linea con la variazione nazionale. I restanti rialzi a livello regionale sono più contenuti, variando dal 2,1% delle Marche allo 0,1% del Veneto. Il Molise è l’unica regione a mantenere prezzi stabili nel corso del primo trimestre; mentre, in quattro macroaree i valori degli affitti sono in calo: Calabria (-7,7%), Basilicata (-0,7%), Liguria (-0,6%) e Piemonte (-0,4%).

La media dei canoni d'affito per regione a marzo 2025

Tabla con 2 columnas y 20 filas.
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 19,8
Lombardia 19,5
Toscana 17,7
Lazio 15,2
Trentino-Alto Adige 14,8
Emilia-Romagna 14,6
Veneto 12,3
Liguria 11,9
Sardegna 11,6
Friuli-Venezia Giulia 11,0
Campania 10,7
Piemonte 10,1
Marche 9,2
Puglia 9,0
Abruzzo 8,4
Sicilia 8,0
Umbria 7,9
Calabria 7,5
Basilicata 7,0
Molise 6,8


La Valle d'Aosta emerge come la regione con i canoni di affitto più elevati in Italia, con una media di 19,8 euro al metro quadrato, seguita dalla Lombardia (19,5 euro/m²) e dalla Toscana (17,7 euro/m2). Anche il Lazio (15,2 euro/m2), il Trentino-Alto Adige (14,8 euro/m²) e l'Emilia-Romagna (14,6 euro/m²) superano la media nazionale di 14,2 euro al metro quadro. Tutte le altre regioni presentano valori degli affitti inferiori compresi tra i 12,3 euro mensili del Veneto e i 6,8 euro del Molise, la regione con le locazioni più accessibili in Italia.

 

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